Realizzare le nostre speranze a livello locale


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Traduzione italiana


In questi tempi incerti, è fondamentale mostrare che c’è speranza. Un sistema agricolo generato dalla comunità e un’effettiva democrazia diretta possono essere messi in piedi tornando a un livello locale, nel quale si rafforzino. 

I problemi e le crisi attuali, in particolare quella climatica, potrebbero avere gravi ripercussioni sul pianeta e gli esseri viventi che lo popolano. Il sistema economico e di società in cui siamo nati e viviamo non fornisce un contesto adeguato per condurre una vita consapevole, libera e autodeterminata. In più, non è assolutamente capace di risolvere tali problemi in modo definitivo. 

Che noi lo volessimo oppure no, non abbiamo potuto contribuire a plasmare il sistema, se non in misura limitata. Non basta capirlo e criticarlo, serve fare un passo in più e agire sviluppando dei sistemi alternativi di funzionamento globale della società e dei suoi vari settori. Di fronte alle questioni sociali ed ecologiche, un cambiamento profondo è pertanto necessario.

L’alternativa sistemica è per definizione un microsistema creato al di fuori di un altro. Lo scopo non è per forza rivoluzionario, ma un’alternativa non può essere realmente tale se non in rottura a un qualche sistema. Per cui, un modello alternativo è per sua essenza contestatario e può porsi in totale opposizione al sistema creando qualcosa che non gli somigli affatto. 

Tornando a un livello locale, è possibile confutare e cortocircuitare il sistema tossico riorganizzando le strutture sociali, umane ed economiche più vicino alle persone. I processi di riflessione e decisione riguardo a queste strutture, localmente sono più facilmente delineabili dalle persone coinvolte, le quali percepiscono direttamente le conseguenze delle loro decisioni e possono quindi comprendere l’importanza di voler riappropriarsi collettivamente e liberamente del potere. Sulla base di queste riflessioni, abbiamo scelto di esplorare due possibili campi di alternative a livello locale: un’alternativa politica civica e un’alternativa agricola.

Alternativa politica civica

La volontà di creare un’altra forma di organizzazione sociale a livello locale ha un obiettivo concreto: quello di dissolvere l’incomprensione che circonda oggi il termine “politica” e di ridefinirne il significato reale. Le questioni sociali che riguardano l’intera popolazione dovrebbero essere affrontate a livello comunale, attraverso processi di discussione e di decisione che includano la popolazione. Ciò contrasta con la situazione attuale, in cui la maggior parte del pensiero politico e delle decisioni si basano su decisioni precedenti prese a distanza e regolate da una burocrazia che non può essere tenuta per responsabile.

Il livello locale ci consente soprattutto di tornare a un aspetto fondamentale della democrazia che viene trascurato nell’attuale sistema: i processi di deliberazione e dibattito. La vicinanza geografica e umana ci consente di familiarizzare con gli altri attori nel contesto in cui viviamo, con i loro interessi e bisogni e di trovare una soluzione comune. Durante un dibattito, è possibile mettere alla prova le proprie opinioni e argomenti. Le riflessioni che portano a nuove e migliori posizioni possono essere promosse da nuove conoscenze e nuovi aspetti aggiunti al dibattito. Il vantaggio principale di questo sistema locale è che, in definitiva, il potere decisionale spetta alle persone colpite da tali decisioni.

Concretamente, questo sistema potrebbe funzionare tramite un processo consensuale con assemblee generali, dibattiti e gruppi di lavoro composti da esperti/e e attori interessati. In alcuni casi, confederazioni regionali dovrebbero essere formate da delegati/e eletti/e nelle diverse comunità e con mandati specifici. Grazie ai principi d’inclusione e trasparenza, il processo sarebbe realmente nelle mani dei cittadini e delle cittadine.

Alternativa agricola

Sussiste ancora un divario tra il mondo agricolo e il resto della società. Ritornando a livello locale e aumentando il numero di lavoratori/trici attivi/e nel settore primario, è possibile ridurlo. Risulta più facile trovare una vicinanza geografica e umana, nonché rendere dei prodotti di buona qualità accessibili a tutti. Diversi attori possono anche rafforzare e moltiplicare facilmente i legami tra loro e promuovere la condivisione di strumenti e conoscenze.

Il modello agricolo globalizzato della produttività industriale ha fatto il suo tempo e oggi ha ampiamente dimostrato i suoi numerosi difetti morali e incoerenze. Il crollo della biodiversità che stiamo vivendo è un grosso problema. L’implementazione di pratiche agricole profondamente rispettose dell’ambiente e prive di carburanti fossili è di vitale importanza. Sarà necessario ridurre drasticamente l’uso di prodotti fitosanitari e garantire la salvaguardia della biodiversità nelle pratiche agricole. In pratica ciò è possibile solo riducendo le dimensioni delle aziende agricole, abbandonando la monocoltura e l’agricoltura intensiva e utilizzando più braccia.

Per consentire la creazione d’alternative di questo tipo, un primo passo importante è quello di riflettere sul posto che l’agricoltura ha attualmente nella nostra vita. È coltivando e allevando animali che possiamo nutrirci; come potremmo aver finora rimosso un’attività tanto essenziale quanto la produzione del nostro cibo dalla vita quotidiana? Nella maggior parte dei paesi occidentali abbiamo adottato uno stile di vita staccato dalla terra e ora dovremo imparare di nuovo come produrre i nostri alimenti. Da qui l’importanza della nascita qua e là di micro-fattorie agroecologiche produttive in campagna o in città, autogestite o partecipative, ecc. È un modo per rivendicare la terra e i suoi prodotti e soprattutto per ripensare il legame che gli esseri umani hanno con essa.

Passiamo al concreto

Un’alternativa è accompagnata, in qualsiasi campo, da un ritorno alle origini. Pertanto, affinché un’alternativa locale funzioni, la comunità deve avere tutti gli strumenti a disposizione ed essere ispirata dalla complessità e dalla resilienza degli ecosistemi, seguendo i nostri due esempi. Da un punto di vista strategico, la realizzazione d’alternative concrete ed efficaci fa interamente parte di una visione di mutamento di sistema, sia esso rivoluzionario o più lento. È necessario dimostrare che esiste qualcos’altro per suscitare e perpetuare la speranza militante.

Oliviero e Paula

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